furono gettate le fondamenta della chiesa della Madonna del Rivo, di cui s’iniziò la costruzione ad un miglio dalle porte di Terni, e lungo la via Tuderte. Il tempio fu costruito col contributo del Comune ternano che “prese il conveniente posto fra i devoti” all’immagine della Madonna del Rivo. Immagine che fu considerata miracolosa e che, in origine, si trovava in una piccola edicola di campagna, proprio nel punto in cui si decise di costruire la chiesa.
Numerosi erano i fedeli, anche forestieri, che si recavano a venerarla, e lo stesso vescovo era andato in processione a rendere omaggio a quella immagine sacra. Numerose erano anche le donazioni perché essa fosse ospitata in un tempio ad essa dedicata.
La posa della prima pietra e l’inizio della gettata delle fondamenta si celebrarono con una cerimonia in pompa magna a cui parteciparono il vescovo Pietro Lanfranconi, il governatore di Terni, Filippo De Rubeis, ed i Priori. Con una liturgia solenne il vescovo benedisse la prima pietra ed una medaglia d’argento che fu murata nelle fondamenta della chiesa. Una moltitudine di fedeli assistette all’avvenimento.
Fonte: Lodovico Silvestri, “Collezione di memorie storiche tratte dai protocolli delle antiche riformanze della città di Terni dal 1387 al 1816″. Ristampa a cura di Ermanno Ciocca. Terni 1977, Ed. Thyrus.