Siccità, il municipio di Terni nomina i guardiani dei canali

La siccità? A Terni si sono ricordati per un bel pezzo quella del 1565, quando sorsero liti e contrasti per l’utilizzo dell’acqua dei canali di irrigazione. Coloro le cui terre per prime erano attraversate dai canali si servivano abbondantemente, cosicché chi si trovava appresso aveva a disposizione poca o niente acqua.

Canali Terni
Il sistema dei canali ad Est di Terni in un particolare della mappa di Pierre Mortier del 1663

La faccenda stava degenerando e così intervenne il Comune nominando alcuni “guardiani dei canali” che controllavano che ci fosse rispetto reciproco tra i coltivatori di campi ed orti. Il 29 giugno 1565, allora, l’assemblea municipale nominò due deputati che controllassero la “forma nova” del Cervino; altri due per la vecchia forma dello stesso Cervino e sue ramificazioni per le Cesure e Perillo ed infine due per il canale Sersimone. Essi ebbero il compito di dirigere l’irrigazione pubblica “con giusta distribuzione”.

Fonte: Lodovico Silvestri, “Collezione 
di memorie storiche tratte dai protocolli 
delle antiche riformanze della città 
di Terni dal 1387 al 1816". 
Ristampa a cura di Ermanno Ciocca. 
Terni 1977, Ed. Thyrus.

 

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