1262, un Templare nominato dal papa castellano di Cesi

Il 1 ottobre 1262 il papa Urbano IV informò gli uomini che difendevano la Rocca di Cesi di aver eletto il loro castellano: Bernardo di Gallerceto, dell’Ordine della Milizia dei Templari.

Cesi faceva parte della Diocesi di Spoleto ed era stata poco tempo prima riconsegnata al dominio papale. Urbano IV ritenne opportuno nominare subito un nuovo castellano per non lasciare la Rocca senza “custodia e sorveglianza”. Cosicché – aggiungeva il papa – s’era deciso a sceglere per l’incombenza il figlio di Matteo di Roma, un suo famigliare. Il figlio di Matteo era appunto Bernardo di Gallerceto, dell’Ordine del tempio Gerosolimitano, “della cui grande fedeltà e prudenza abbiamo piena fiducia”. Per cui il papa ordinava agli uomini di Cesi di riconoscerlo come Castellano e Rettore della Rocca “con sommissione e fedeltà, corrispondendo a lui pienamente e con esattezza gli affitti o proventi e altri diritti tutti spettanti alla Chiesa Romana per ragione di detta Rocca”.

Fonte Elia Rossi Passavanti, “Intermana dei Naharti”, ristampa anastatica a cura di Vincenzo Pirro, Lit. Stella Terni 2002

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