1416, il Comune di Terni procede ad una “riforma giudiziaria”

riforma giudiziaria

Nella riunione del 2 novembre 1416 il consiglio cittadino di Terni procedette a una vera e propria riforma giudiziaria. Approvò infatti una nuova discipline delle cause civili e per gli avvocati e procuratori.

Particolare attenzione fu dedicata al regolamento relativo al funzionamento degli uffici notarili. I notai, per prima cosa,  dovevano essere sempre forestieri ed autorizzati dal Podestà, e non dovevano chiedere il pagamento per i rogiti di atti pubblici o di scritti privati, avevano però diritto ad incassare un “bolognino” per ogni foglio della copia degli atti. Questi dovevano e visibili a tutti e per questo redatti in forma comprensibile e custoditi con un indice annuale, perché potessero essere agevolmente e rapidamente ritrovati.

Gli uffici dei notai dovevano esporre lìorario di apertura per i giorni  feriali.

Fonte: Lodovico Silvestri, “Collezione di memorie storiche tratte dai protocolli delle antiche Riformanze della città di Terni dal 1378 al 1816“- Ristampa a cura di Ermanno Ciocca, Terni 1977, Ed. Thyrus

Fonte: Lodovico Silvestri, “Collezione di memorie storiche tratte dai protocolli delle antiche Riformanze della città di Terni dal 1378 al 1816“- Ristampa a cura di Ermanno Ciocca, Terni 1977, Ed. Thyrus

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