1449, il Municipio di Terni mette una “taglia” sui piedilucani scorretti

piediluco piedilucani

Questi piedilucani…  Nell’estate del 1449 si erano “allargati” andando a fare e disfare nei piani delle Marmore. La cosa disturbò il Comune di Terni che si ritenne danneggiato da interventi che avevano reso precari alcuni lavori fatti fare dal Municipio per sostenerte le sponde del lago sul fronte di sua proprietà.

Si trattava principalmente di palafitte e gabbioni caricati di sassi. Il Magistrato di Terni ed il consiglio furono fortemente irrifati per questi “atti turbativi in onta de’ dritti e del longevo possesso costantemente e tranquillamente ivi esercitato”.

Ma la reazione non fu diretta: il consiglio di Terni, il 3 agosto 1448, bandì una legge secondo cui “chiunque avesse fatta offesa a quei maligni emuli per difendere i diritti comunali, fosse andato immune da qualsivoglia punizione e libero da criminale inquisizione”. Non era previsto alcun “premio”, ma pur sempre di una specie di “taglia” si trattava.

Fonte: Lodovico Silvestri, “Collezione di memorie storiche tratte dai protocolli delle antiche Riformanze della città di Terni dal 1378 al 1816“- Ristampa a cura di Ermanno Ciocca, Terni 1977, Ed. Thyrus

Fonte: Lodovico Silvestri, “Collezione di memorie storiche tratte dai protocolli delle antiche Riformanze della città di Terni dal 1378 al 1816“- Ristampa a cura di Ermanno Ciocca, Terni 1977, Ed. Thyrus

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