Individuate le cause la commissione sarebbe dovuta intervenire per rimuoverle. Ebbe anche il compito di svolgere un vero e proprio compito di promozione del territorio ternano e delle sue fiere inviando ”notificazioni in tutte le città e luoghi convicini”, “scrivere fuori lettere d’invito a mercadanti e negozianti esteri”, “invocare i necessari permessi e la cooperazione dei superiori”.
La stessa commissione avrebbe anche dovuto provvedere a “compilare nuovi regolamenti che migliorassero i già esistenti” e a tutto ciò che avessero ritenuto opportuno fare per guadagnarsi la fiducia “nei forestieri” e per mantenere il buon ordine, la giustizia, la regolarità nelle contrattazioni.
Fonte: Lodovico Silvestri, “Collezione
di memorie storiche tratte dai protocolli
delle antiche riformanze della città
di Terni dal 1387 al 1816″.
Ristampa a cura di Ermanno Ciocca.
Terni 1977, Ed. Thyrus.