Il 4 agosto 1703 il municipio ternano mostrava ormai la corda. L’antico Palazzo di quello che oggi è corso Vecchio aveva subito danni consistenti a causa dei continui “tremuoti”. Insomma: serviva un altro palazzo da comprarsi alla svelta e che, possibilmente, “riunisse comodità maggiori” rispetto alla sede utilizzata fino ad allora.
Si proponeva il palazzo Ferentilli, in piazza del Duomo, “attualmente dell’eredità Riccardi”. Il prezzo era di duemila scudi e fu ritenuto conveniente da parte del Senato Cittadino. Per ci senbrava si dovesse procedere all’acquisto. Poi però sorsero complicazioni di altro tipo e l municipio finì a Palazzo Carrara.