1929, da Terni in delegazione per consegnare 95mila lire pro erario a Mussolini

pro erario

La delegazione partì da Terni di buon’ora quella mattina del 18 febbraio 1929. A Roma avevano appuntamento addirittura con Mussolini in persona. D’altra parte c’era da dimostrare l’ efficienza e la fede di una provincia che era nata solo da poco più di due anni prima. E ci tenevano un po’ tutti a fare una bella figura.

Della delegazione facevano parte il Prefetto di Terni, commendator dottor Enrico Cavalieri, il podestà avvocato Lorenzo Amati, il presidente della cassa di risparmio cavaklier Filippo Ficarelli e il presidente della sezione Combattenti professor Ascanio Marchini. A Mussolini dovevano consegnare le offerte pro erario raccolte in provincia di Terni: 95.050 in titoli del Littorio, in polizze di assicurazione e in contanti. A valori di oggi si tratterebbe di circa 86mila euro.

Il “Capo del >Governo ha fatto pervenire l’espressione del suo vivo compiacimento”. Dalla formula del ringraziamento si può sospettare che probabilmente Mussolini, i delegati ternani, nemmeno lo videro.

/ 5
Grazie per aver votato!