Erano le otto di sera del 2 febbraio 1932 quando, non molto lontano dal bivio di Papigno due tram di scontrarono. Tre tramvieri ternani rimasero feriti in conseguenza dell’urto molto violento. Giuseppe Nannurelli, 58 anni, che era il conduttore di una vettura tranviaria con rimorchio, riportò la frattura di varie costole e contusioni multiple. Fu ricoverato in ospedale in prognosi riservata. La vettura condotta da Nannureli si scontrò con la motrice di un convoglio merci ferma sul tratto rettilineo del binario. A bordo si trovavano Aldo Bartolucci, di 26 anni, e Orlando Angelici, di 48. Loro riportarono ferite meno gravi tanto che in ospedale furono giudicate guaribili in pochi giorni.
Sconosciute le cause dello scontro. Probabilmente – si disse – la vettura aveva i fari che mandavano un luce troppo fioca e comunque non abbastanza viva da permettere al conducente di vedere il convoglio merci fermo.
I due tram erano vuoti, in quanto erano destinati al trasferimento di personale impiegatizio degli stabilimenti della zona di Papigno e Collestatte piano.