1934, motociclismo: orvietano di vent’anni batte tutti alla Terni-Valico della Somma

Nemmeno vent’anni, studente, “un debuttante che idolatra la motocicletta e la usa per… dieci ore al giorno”. Una rivelazione dello sport motociclistico, secondo i giornali dell’epoca. Una rivelazione. Si parlava così di Nicola Franzoni, di Orvieto, il quale il 10 settembre 1934 vinse da dominatore la classifica assoluta e quella della 500 cc.la corsa in salita Terni-Passo della Somma, che il Moto Club Terni organizzava per la terza volta.

Franzoni vinse con “una Guzzi completamente di serie”, si sottolineava.

In verità la gara wera riservata alle moto di serie, ma tutte erano state in una qualche maniera “ritoccate” dagli esperti meccanici che spesso erano i piloti stessi.

Le moto in gara erano divise in quattro classi dalle 175 cc alle 500 cc. Alla partenza si presentarono diversi piloti umbri su motociclette perugine della BMP Il ternano Otello Bernardini su Menicucci 175 cc. (sempre una moto costruita a Perugia) partì con 50 secondi di ritardo, precludendosi da subito ogni possibilità di vittoria. Nella 250 cc meglio andò ai perugini Roscini (BMP) che si classificò secondo e Margutti, terzo con una MM.

Un altro perugino Alberto Rossi vinse nella classe 350 cc e fu secondo assoluto: anche per lui i complimenti dei tecnici si sprecarono: “Una rivelazione”. Quarto si classificò il giovane ternano Respirati con una moto piuttosto vecchia.;

La notizia più appetita dai giornali specializzati non fu tanto la classifica e la disputa della corfsa, quanto l’annuncio che dall’anno successivo Terni avrebbe avuto a disposizione un circuito motociclistico come formalmente promise il podestà di Terni “con l’approvazione entusiastica del Segretario Federale di Terni, motociclista praticamente ed abilissimo” scriveva Il Littoriale. Il cronista del quale consigliava , per Terni, un circuito destinato alle moto fi serie, essendo Terni “al centro di una zona ricca e sportiva” ed avendo perciò “il potere di richiamare un grosso numero di motociclisti romani, perugini, spoletani, aretini, viterbesi oltre ad avere un folto nucleo di corridori locali”. Ne era sicuro quel cronista “un circuito di velocità per macchine di serie avrebbe senza dubbio un’autentica fortuna inoltre ad una precisa funzione propagandistica. Terni è troppo dinamica e fascista – commentava – per non avere una spiccata simpatia per la motocicletta e il motociclismo. Terni ha tutto per essere un centro sportivo dove i centauri godano reputazione e favori: ha cioè un pubblico, dei corridori, degli organizzatori e persino della Autorità. Avanti dunque…”

Classe 175 cc.

1. Luciani Giovanni (MM) ompie il percorso di Km 14,200 in 9’57”, media Km. 85,627:

2.Scatoletti Mariuo (MM) in 10’13” 1/5;

3.Benigni Mario (Benelli) 10’31”3/5

4. Bernardini Otello (Menicucci) 11’10”

Ritirati Pileri Italo (MM), Gasbarri Italo (Atala), Menicucci Liborio (BMP)

Classe 250 cc.

1.Melmeluzzi Nicola (CF) 10’ 04” 1/5 media 84,615

2,Roscini Giuseppe (BMP) in 10’12”3/5

3.Margutti Lamberto (MM) 10’25”

Ritirati (Ric ci Andrea CF), De Lorenzi Rinaldo (Guzzi)

Classe 350cc.

1.Rossi Alberto (Norton) 9’01”3/5, media 94,560;

2.Calanca Andrea (Norton) 9’25” e 4/5

3. Andreotti Gratkiano (Velocette) 10’18” 3/5;

4 Respirati Teodoro (AIS) 10’50” 4/5

Ritirato Michelicci Arnaldo (Rudge)

Classe 500

  1. Franzoni Nicola (Guzzi) in 8’47”4/5 media 96,853 (Primo assoluto);
  2. Scatragli Guerrino (Norton) 9’15”3/5;
  3. Arcangeli Domenico (Guzzi) 9’33”3/5
  4. Valòentini E, (Gilera)
  5. 5. Alimenti O, (Benelli),
  6. Manni Man. (BMP)
  7. Palermi P. )Biaschelli)
  8. Minozzi F (Norton)

Ritirati. Riccardi P- (Gilera); Amatori G. (Ariel), Pietrafresa P. (Bsa).

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