Il 19 febbraio 1949 a Terni si disputa la prova di campionato italiano di terza serie di corsa campestre, organizzata dall’Unione Sportiva Lavoratori in collaborazione con la Fidal e la Federazione cronometrsti, patrocinata dal Corriere dello Sport. Numerosi, per il tempo, i partecipanti: una cinquantina. Vinse il torinese Vittorio Paschetto, della Riv di Torino davanti a Benigni (US Reggiano Bergamo) e Zambon (Cus Roma).
Paschetto impiegò 16’ e 28” a portare a termine la gara con 11 secondi di vantaggio su Benigni e 17 su Zambon. Fino a 400 metri dal traguardo con i primo anche il ternano Gola, tesserato con la Riv Torino,che però fu costretto a fermarsi per “forti dolori al fegato”.
Al via – dato dal commissario provinciale di Terni del Coni ing, Botondi – riferiva la cronaca di Enzo Caffarelli sul Corriere dello Sport – il plotone si è lanciato a forte andatura, ed il gruppo si è subito frazionato. In testa si è formato un gruppetto composto da Paschetto, Lavelli, Zambon, Rigi e Gorietti. Con Paschetto che si avvantaggiava nel finale. Da sottolineare – per il cronista – la prova di Sabelli che in un rush finale riuscì a risalire dal ventesimo al sesto posto.
Oltre che ai primi furono asegnati altri premi.
La classifica a squadre: 1. Us Reggiano di Bergamo p.13; Riv Torino p. 10.
Premio alla società per il maggior numero di atleti arrivati in tempo massimo alla Fortebraccio Perugia; per la società di più lontana provenienza al Cral Ferrovieri di Messina.
Una medaglia del Corriere dello Sport andò al primo degli atleti umbri, Renato Tabacchioni, della Fortebraccio Perugia, classificatosi tredicesimo ad un minuto dal vincitore.