
Due le classi che si schierarono al via: la 250 e la 500. La 500, in verità, ebbe poca storia e per gli spettatori ternani la spettacolo più interessante era seguire il trionfo di Libero Liberati, il loro concittadino in corsa con la Gilera. Liberati passò in testa al secondo giro e non fu più ripreso, anche se i concorrenti non erano certo gli ultimi arrivati ma campioni di nome.
Liberati percorse i quindici giri di quel circuito tortuoso alla media di oltre 103 chilometri orari e precedette sul traguardo Valdinoci, staccato di un minuto e 12 secondi; Colnago (a 1’ e 37) e Luigi Alberti che fu primo fra le Guzzi dopo le tre Gilera.
Molto più tirata e spettacolare, perché incerta fino alla fine, fu la corsa delle 250, col romano Bruno Francisci e Alano Montanari, entrambi su Guzzi, che si dettero battaglia dalla prima all’ultima curva. Sorpassi mozzafiato, ad un giro passava in testa l’uno, al seguente l’altro fino a quando nello svoltare a destra sul rettilineo d’arrivo, all’ultima curva Francisci superò per l’ennesima volta il pilota cesenate e vinse. Terzo fu Noè, con una Parilla, ad oltre quattro minuti.

Le classifiche.
Classe 250 cc; 1 Francisci Bruno (Guzzi) Km 130 in un’ora 19. 1”, media km 98,713; 2 Montanari (Guzzi), 1h 19’ 3”; 3 Noè (Parilla) 1h 23’ 20”.
Classe 500 cc Km. 150 – 1 Liberati Libero (Gilera) 1h 27’ 8”, media km 103,289; 2 Valdinoci (Gilera) 1h 28’20”; 3 Colnago (Gilera) 1h 28’ 45”; 4 Alberti Luigi (Guzzi) 1h 28’ 47”.