1951, Liberati e Francisci vincono il quarto “Circuito dell’acciaio”

Il 29 luglio 1951 si disputò a Terni la quarta edizione del Circuito motociclistico dell’Acciaio, valevole quale ultima prova del “Gran Premio della Federazione motociclistica italiana”. Forse fu la più spettacolare tra le undici edizioni della corsa ternana. Cinquantamila, fu calcolato, furono gli spettatori lungo il circuito.

1951
Libero Liberati

Due le classi che si schierarono al via: la 250 e la 500. La 500, in verità, ebbe poca storia e per gli spettatori ternani la spettacolo più interessante era seguire il trionfo di Libero Liberati, il loro concittadino in corsa con la Gilera. Liberati passò in testa al secondo giro e non fu più ripreso, anche se i concorrenti non erano certo gli ultimi arrivati ma campioni di nome.

Liberati percorse i quindici giri di quel circuito tortuoso alla media di oltre 103 chilometri orari e precedette sul traguardo Valdinoci, staccato di un minuto e 12 secondi; Colnago (a 1’ e 37) e Luigi Alberti che fu primo fra le Guzzi dopo le tre Gilera.
Molto più tirata e spettacolare, perché incerta fino alla fine, fu la corsa delle 250, col romano Bruno Francisci e Alano Montanari, entrambi su Guzzi, che si dettero battaglia dalla prima all’ultima curva. Sorpassi mozzafiato, ad un giro passava in testa l’uno, al seguente l’altro fino a quando nello svoltare a destra sul rettilineo d’arrivo, all’ultima curva Francisci superò per l’ennesima volta il pilota cesenate e vinse. Terzo fu Noè, con una Parilla, ad oltre quattro minuti.

1951
Bruno Francisci

Le classifiche.

Classe 250 cc; 1 Francisci Bruno (Guzzi) Km 130 in un’ora 19. 1”, media km 98,713; 2 Montanari (Guzzi), 1h 19’ 3”; 3 Noè (Parilla) 1h 23’ 20”.

Classe 500 cc Km. 150 – 1 Liberati Libero (Gilera) 1h 27’ 8”, media km 103,289; 2 Valdinoci (Gilera) 1h 28’20”; 3 Colnago (Gilera) 1h 28’ 45”; 4 Alberti Luigi (Guzzi) 1h 28’ 47”.

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