Il 19 gennaio 1957 fu istituita presso la Fabbrica d’Armi di Terni una nuova scuola per operai specializzati. Un’iniziativa che aveva lo scopo di alimentare la manodopera specializzata degli stabilimenti militari italiani e formare nuove leve di operai qualificati.
Oltre che a Terni, infatti, il Ministero della Difesa istituì scuole di formazione in altri importanti complessi a carattere industriale dell’Esercito: gli arsenali di Piacenza e di Napoli, il “pirotecnico” di Capua, lo spolettificio di Torre Annunziata, lo stabilimento del Genio di Pavia, l’officina riparazioni auto di Bologna, l’isituto geografico di Firenze, il laboratorio di precisione di Roma.
“Le forze armate – spiegava una nota del ministero – assolvono già da tempo al compito di formazione di specialisti tra i militari di leva e i volontari. Adesso si accingono a realizzare questo scopo anche nel settore degli stabilimenti e dei complessi industriali per le lavorazioni militari, che sono in gran parte affidate a dipendenti civili”.
La realizzazione dell’iniziativa di formazione era parte di una riorganizazione economica e funzionale degli stabilimenti militari, tendente a eliminare strutture economiche vecchie e superate tendendo al potenziamento degli impianti che risultano essenziali per le rinnovate esigenze delle forze armate italiane. Tra questi impianti esenziali era annoverata la Fabbrica d’armi di Terni.