Accadde a gennaio- La cronaca nera

Narni, tentata rapina al treno

La stazione di Narni
La stazione di Narni

7 Gennaio 1889 – Sembrava un normale passeggero in attesa del treno per Ancona. Forse aveva fretta perché passeggiava avanti e indietro sul marciapiede con fare nervoso. Si è capito dopo il perché. Non appena il treno si è fermato si è diretto verso il vagone postale, ha estratto di tasca una rivoltella ed ha tentato di salire, ma l’impiegato con una spinta l’ha buttato giù dal predellino. Il mancato rapinatore se l’è subito data a gambe e non si mai scoperto chi fosse.

 

Perugia: accoltella il marito

12 gennaio 1922-Una donna di 29 anni di Perugia, Agnese C. durante una furibonda lite col marito ha perso la testa e peso un coltello da cucina lo ha colpito più volte. L’uomo, Luigi P. di 48 anni, è stato ricoverato moribondo all’ospedale perugino. La lite era nata per “questioni d’interessi”. La signora Agnese è stata arrestata per tentato omicidio.

 

Spoleto, operaio spara all’amante e si uccide

Il cotonificio di Spoleto
Il cotonificio di Spoleto

22 gennaio 1952 – La tragedia scoppiò alle 2 del pomeriggio, in un magazzino del cotonificio. Un operaio di 39 anni, O.P., ed una collega, F.S., hanno mezzo in atto un terribile proposito: l’uomo ha sparato un colpo di pistola alla testa dell’amante e poi si è ucciso con un colpo alla tempia. Li hanno trovato circa un’ora dopo, sdraiati per terra, mano nella mano. Hanno lasciato due lettere per spiegare: lui era sposato e il loro era una amore disperato. Al cotonificio il lavoro fu sospeso per tutto il pomeriggio. O.P. asvva comprato la rivoltella due giorni prima e era andato immediatamente a denunciarne il possesso ai carabinieri.

 

Scontro a Todi: morto un giovane e altri tre feriti

25 gennaio 1960 –Erano andati a ballare vicino Perugia. A notte fonda stavano tornando a casa, con l’Ape di uno di loro che era alla guida. Gli atri tre s’erano seduti sul cassone, sfidando il freddo intenso. Erano quasi arrivati quando l’Ape andò a cozzare frontalmente con un autotreno guidato da un uomo di 49 anni, di Parma. I tre giovani che si trovavano sul cassone furono sbalzati sull’asfalto, Uno di loro, Sante, 28 anni, morì sul colpo. I suoi due compagni di viaggio, uno di vent’anni l’altro di 21, riportarono gravi ferite cosi come il loro amico Rolado, 32 anni, che era alla guida dell’Ape.

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