Attigliano, annegati nel Tevere il parroco e un ragazzo dell’oratorio

Attigliano, 29 giugno 1937

Una gita pomeridiana fino al Tevere, per trovare un po’ di fresco. Don Marino Peroni era da soli tre mesi parroco ad Attigliano. L’oratorio s’era riempito di ragazzi che andavano lì a passare il tempo libero. Con l’arrivo dell’estate e il caldo, non era episodico che prete e ragazzi si recassero in riva al Tevere, che da Attigliano dista poche centinaia di metri. Ma quel giorno finì in tragedia. Nelle acque del Tevere perirono un ragazzo di 9 anni e il prete che si era gettato in acqua per provare a salvarlo.

Attigliano
Marino Peroni, il parroco annegato per salvare un ragazzino

S’erano fermati in un punto in cui il Genio Civile stava compiendo lavori di di sistemazione sulle sponde. Non entravano mai in acqua i ragazzi;  giocavano nelle vicinanze del fiume. Stavano giocando nei pressi di una passerella utilizzata dagli operai che stavano effettuando i lavori. Uno di loro, Sante Nevi, 9 anni, decise di andar oltre: si tolse le scarpe ed entrò nell’acqua, avanzando verso il centro del fiume, che in quel punto era largo circa trenta metri, ma che solo al centro aveva una profondità superiore ai venti trenta centimetri. Giunse fin là, il ragazzino, e la corrente lo travolse. Don Marino, si tolse cappello e soprabito in un battibaleno e si gettò in acqua per portare soccorso a Sante, nonostante non fosse capace di nuotare. Anch’egli fu travolto.

All’allarme dei ragazzi intervenne per primo un barcaiolo: il bambino era stato portato lontano dal fiume. Don Marino era ancora era ancora lì vicino. Il barcaiolo riuscì ad issarlo sulla barca e a condurlo a riva. Ma era troppo tardi. Era morto anche lui.

Il corpo di Sante fu ritrovato solo il giorno dopo ad oltre in chilometro di distanza.

®Riproduzione riservata

ALTRE NOTIZIE DA ATTIGLIANO⇒





/ 5
Grazie per aver votato!