Il 14 giugno 1996
Nella sua casa di Torre Orsina, dov’era tornato dopo tanto girovagare per il mondo, scomparve Aurelio De Felice, scultore, pitore e uomo d cultura, De Felice, che a Torre Orsina, allora Municipio ed ora frazione del Comune di Terni era nato nel 1915, Spinto dalla passione per l’arte a 15 anni iniziò i propri studi presso la “Scuola Romana”. Una scelta coraggiosa e controcorrente per un giovane di umili origini che la famiglia avrebbe voluto impegnato nel lavoro.
Il giovane Aurelio, però, scelse altrimenti. S’iscrisse ai corsi della “Scuola Romana” e si laureò all’Accademia di Belle Arti di Roma, dove rimase come docente. Non tralasciava, certo, la “produzione” di opere d’arte e a Roma allestì diverse mostre personali.
Passato il periodo bellico De Felice cominciò la sua “carriera” di globe trotter esponendo in vari Paesi europei. A Parigi fondò, per conto del governo italiano, la “Scuola d’arte italiana”, vivendo nella capitale francese, ebbe modo di frequentare artisti come Jean Cocteau, Pablo Picasso, Mark Tobey.
Anche a Terni ha lsciato il segno tangibile della sua iniziativa. Nel 1961, infatti, ha fondato l’Istituto d’Arte, alternando l’attività didattica ad una serie di importanti mostre personali in tutta Europa e ricoprendo il ruolo di responsabile dell’Istituto italiano di cultura ad Amburgo e del Centro studi italiani di Zurigo,
Si deve al suo impegno la scoperta e la valorizzazione del pittore naif ternano Orneore Metelli, considerato oggi uno dei più importanti naif del mondo.
In età più avanzata e malato, De Felice si ritirò nella sua Torre Orsina dove ha dato vita al Parco De Felice. Le sue opere sono esposte nel museo d’arte moderna a Terni.