Ettore Patrizi diventa il nuovo Federale di Terni

Ettore Patrizi, il 18 marzo 1941, fu nominato da Mussolini Segretario della Federazione dei Fasci di combattimento di Terni.

Patrizi, classe 1906, era iscritto al Partito Fascista dall’8 marzo 1921. Squadrista, partecipò alla marcia su Roma, era camicia nera della Milizia. Un curriculum di tutto rispetto. Per di più in quel periodo era anche componente della Camera dei fasci e delle corporazioni, incarico che ricoprì dal marzo del 1939 al 2 agosto del 1943.

Ettore Patrizi
La marcia su Roma

Il segretario federale di cui prese il posto era Pasquale Paladino, di cui Patrizi era il vice. Trasferito Paladino in seguito alla nomina a  presidente della Confederazione fascista dei lavoratori del commercio, Patrizi ne era il naturale successore.

Il bollettino delle notizie dal partito, nell’annunciare l’avvenuta nomina, informava anche che lo scambio delle consegne sarebbe avvenuto il 25 marzo seguente alla presenza del Prefetto di Terni e del componente del direttorio nazionale dei Fasci di Combattimento, Sellani.

Patrizi, avvocato e giornalista, nel dopoguerra fu candidato al Senato nel collegio di Terni per il Movimento sociale, ottenendo una percentuale del 9,9 per cento dei consensi pari ad oltre settemila voti, ma non rientrò nel novero degli eletti.

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