Gualdo Tadino, nel 1917 nasce la pinacoteca comunale

Gualdo Tadino, maggio 1917

Il ministero ha concesso un sussidio di 500 lire al Comune di Gualdo Tadino quale contributo alle spese per i locali del palazzetto medievale Fabrizi, già acquistato dallo Stato e restaurato dal Comune per farne sede della pinacoteca.

Quella somma, non un grande cifra se si considera che corrisponderebbe ad appena qualcosa in più di mille euro di oggi, si procedette a restaurare alcune delle opere che avevano urgente bisogno di un intervento. I restauri furono compiuti a cura del professor Giustino Cristofori e costarono, appunto, 500 lire.

Gualfo Tadino
Palazzetto Fabrizi a Gualdo Tadino nel 1917 sede della pinatoceca

I quadri restaurati furono i seguenti: una tavola della fine del Trecento raffigurante cinque episodi della vita di Gesù;un trittico di Antonio da Fabriano con Sant’Anna e la Vergine tra San Gioacchino e San Giuseppe (foto home); una  Madonna con Bambino fra due santi a mezzo busto; due piccoli stendardi raffiguranti Sant’Agostino e Santa Caterina, opera di un pittore di scuola eugubina della seconda metà del XVI secolo.

 

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