Guazzaroni e il progetto della Camera di Commercio

L’inaugurazione della sede del Consiglio provinciale delle corporazioni

Amelia, 25 dicembre 1875 – Il giorno di Natale del 1875, ad Amelia nacque Angelo Guazzaroni, ingegnere, noto a Terni per avere, tra l’altro, progettato l’edificio sede della Camera di Commercio, una delle poche opere “pubblico-monumentali” non nate dalla matita dell’architetto Cesare Bazzani, in una città che da poco era diventata capoluogo di Provincia. Quello che allora si chiamava “Consiglio provinciale per l’economia corporativa” fu inizialmente ospitato, nel 1927, nella palazzina Pontecorvi, in piazza Tacito. Ma si trattava di una sistemazione temporanea in attesa che il palazzo destinato ad ospitare il Consiglio dell’Economia fosse costruito su un’area prossima a piazza Tacito, scelta all’uopo nonostante che su di essa sorgesse ancora un tratto di mura di Terni. Esse erano state in parte abbattute in base alle scelte moderniste del piano regolatore Lattes-Staderini. Ciò che era rimasto andò giù per far spazio alla sede del consiglio provinciale dell’economia. E la demolizione delle mura medioevali, fino alla zona retrostante la chiesa di San Francesco, fu totale.

Nel progetto l’ingegnere Angelo Guazzaroni cercò di applicare la linee, allora molto in voga, del modernismo, ma il risultato fu deludente. Un palazzo con due facciate: la principale che guarda verso Piazza Tacito e l’altra che dà su viale Battisti. La prima ospitava le aquile simbolo del fascismo e gli stemmi dei quattro centri maggiori della Provincia: Terni, Narni, Orvieto, Amelia. E’ caratterizzata da una torre d’angolo con un grande orologio che si voleva fosse visto fin da piazza Tacito e il portale d’ingresso decentrato verso la torre. Un progetto che fu per questi motivi contestato dal podestà di Terni che, nonostante non fosse, certo, un esperto della materia, “suggerì” alcune modifiche che non hanno certo reso più gradevole alla vista quel palazzo e che furono comunque accettate da Guazzaroni.

L’ingegnere amerino, d’altra parte, era più che altro esperto nella costruzione di edifici scolastici, settore in cui dette il meglio di sé. Costruì scuole in parecchie parti d’Italia e soprattutto nel Viterbese, e collaborò alla progettazione dello stadio di Bari. Un’attività professionale intensa e in egenrale apprezzata, che gli assicurò una posizione economica di tutto rispetto tanto che acquistò Villa Palma per farne la propria residenza ternana.

Angelo Guazzaroni è scomparso nel 1972 a Roma.

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