Il marito, l’amante e le canne al vento

Terni Mia

mANNI

di LORENZO MANNI

Fra le varie storielle che si raccontavano quando ero bambino nelle serate di “veglia” e la televisione si andava a vedere a casa di vicini (in special modo l’appuntamento era per il giovedì con “Lascia o raddoppia”) mi è ritornata in mente questa, un po’ “frizzante” diciamo, che ancora una volta mi ha suscitato ilarità.
Si diceva …che una signora avesse un amante il quale andava a farle visita in occasione delle assenze del marito per il lavoro, in special modo quando quest’ultimo faceva il turno di notte nella grande industria.
Avevano escogitato un sistema per il “nulla osta”, lei metteva fuori del pianerottolo di casa (Lu mardarellu) una canna ritta quando il marito era in casa, mentre se era fuori, impegnato con il lavoro, la canna sarebbe stata posizionata a terra, fuori dalla vista , quindi, nel primo “posizionamento” necessariamente avrebbero dovuto rimandare tutto ad un’altra data. Accadde così che in una occasione, il marito uscì per il lavoro e lei, dopo essersi preparata al meglio, mise a dormire il figlioletto e posizionò la canna a terra , dando via libera al suo amante. Purtroppo per lei ci fu uno sciopero nella fabbrica ed il marito ritornò a casa inaspettatamente. Lei non fece in tempo a ripristinare la canna ritta si affacciò alla finestra e vide l’altro avvicinarsi. Così ingegno volle che prendesse in braccio il bambino ed iniziasse a cantare dalla finestra:
“Sarà stato il vento a buttar giù la canna
tesoro fai la nanna che il babbo vuol dormir”.
E salvo’ così , almeno momentaneamente, la situazione.
È proprio vero che le donne hanno una intelligenza molto raffinata .

/ 5
Grazie per aver votato!