Era infermiere, ma faceva il medico condotto

Infermiere si spacciava per medico condotto di Castel Giorgio, nell’Orvietano. Aveva gia’ “esercitato” in Umbria e Toscana e era stato processato a Perugia

 

6 gennaio 1921

 

Lui, per la verità, era infermiere. Però si sentiva medico. Il problema fu che a Castel Giorgio, non lontano da Orvieto, dove faceva il medico condotto, qualcuno si fece venire dei dubbi. E così l’infermiere, un napoletano, fu arrestato.

il-medico-della-mutuaEppure al momento di chedere la condotta veva esibito documenti irreprensibili. Lui era il dottor Emilio Tassotti, laureato in medicina all’Università di Napoli ed era stato medico al carcere di d Pianosa, nominato dal Ministero di Grazia e Giustizia. Per di più i suoi assistiti erano soddisfatti di lui, ed anzi, nelle sue doti di medico ripoenvano grande fiducia. Solo che questo dottor Tassotti, quello vero, sembra esercitasse in un paesino del Sud Italia. Perciò c’erano forti sospetti che “lui non fosse lui”. Che anzi fosse proprio un’altra persona.

Poi si scoprì che si chiamava Oreste Misurata e che, appunto, la laurea non l’aveva mai presa. Forse era lui quel sedicente dottor Giacinto Massa, il quale essendo medico condotto a Pietralunga, fu scoperto e denunciato. Fece sparire le sue tracce e il Tribunale di perugia emise una sentenza di condanna per Giacinto Massa. In quell’occasione si scoprì che lo stesso individuo la professionale medica da abusivo l’aveva esercitata non solo a Pietralunga ma pure a Monte San Pietro Moriano, nell’ascolano; a Montecchi, vicino Arezzo; a San Miniato. Ogni volta aveva fiutato l’aria e, avendo capito al volo che stava per essere scoperto, aveva cambiato paese, nome e documenti.

Per questo, ad Orvieto, dove fu accompagnato dai carabinieri di Castel Giorgio lo si teneva in carcere in attesa di accertamenti. Ma gli inquirenti erano nella sostanza certi della colpevolezza dell’uomo. Per il momento lui spergiurava di essere il dottor Tassotti, medico del carcere di Pianosa, ecc ecc. Ma dopo una notte in guardina, che evidentemente portò coniglio, chiese di parlare col direttore del carcere di Orvieto. E riferì che, sì, lui era in realtà Oreste Misurata, che non aveva la laurea ed era infermiere, ma il medico lo sapeva fare bene (e su questo c’era, in verità, la testimonianza di alcuni assistiti). E comunque annunciò che avrebbe fatto appello contro la sentenza di Perugia. “A Pietralunga non sono mai stato – disse – e poi la condanna è stata pronunciata nei confronti di un altro. Che so’ Giacinto Massa io?”

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