Dal fucinato si sarebbe ricavata la parte principale del contenitore del nocciolo del reattore nucleare della centrale: “I risultati raggiunti – faceva sapere la “Terni” – contribuiscono a rendere la centrale di Trino più sicura e affidabile della media mondiale”. La costruzione centrale Enel da duemila megawatt era osteggiata dalle popolazioni del luogo che proprio in quei giorni avevano organizzato una marcia di protesta.
La Terni era entrata nell’elettronucleare fin dai primi anni Settanta e nell’86 vantava già una lunga esperienza. Manufatti da essa prodotti erano stati utilizzati per l costruzione di centrali nucleari in vari Paesi e già nel 1972 era stato colato un lingotto record di 260 tonnellate, per una lunghezza di circa cinque metri e un diametro di circa tre metri e 30 centimetri. Il lingotto, in nichel-cromo-molibdeno era stato realizzato l’Ansaldo Elettromeccanica ed era destinato al reattore della centrale nucleare Enel della potenza di mille magawatt.
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