Lingotto record della Terni per la centrale nucleare di Trino

Un lingotto record da 280 tonnellate fu colato dalle acciaierie di Terni il 13 maggio 1986. Il pezzo di fusione era destinato al reattore della centrale nucleare di Trino Vercellese. “Un’operazione di rilevanza mondiale sul piano tecnologico”, informò la “Terni”.

Trino da Terni lingotto per nocciolo
La centrale di Trino

Dal fucinato si sarebbe ricavata la parte principale del contenitore del nocciolo del reattore nucleare della centrale: “I risultati raggiunti – faceva sapere la “Terni” – contribuiscono a rendere la centrale di Trino più sicura e affidabile della media mondiale”. La costruzione centrale Enel da duemila megawatt era osteggiata dalle popolazioni del luogo che proprio in quei giorni avevano organizzato una marcia di protesta.

La Terni era entrata nell’elettronucleare fin dai primi anni Settanta e nell’86 vantava già una lunga esperienza. Manufatti da essa prodotti erano stati utilizzati per l costruzione di centrali nucleari in vari Paesi e già nel 1972 era stato colato un lingotto record di 260 tonnellate, per una lunghezza di circa cinque metri e un diametro di circa tre metri e 30 centimetri. Il lingotto, in nichel-cromo-molibdeno era stato realizzato l’Ansaldo Elettromeccanica ed era destinato al reattore della centrale nucleare Enel della potenza di mille magawatt.

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