Remo Venturi, con la Mondial, vince la Milano-Taranto

Remo Venturi, su Mondial 175, si aggiudicò la Milano-Taranto del 1954. Era il 20 giugno di quell’anno, quando il pilota spoletino poté alzare il trofeo del vincitore della nona edizione di una corsa massacrante, che si disputava su strade aperte al traffico e che costituiva, col Motogiro d’Italia, uno dei terreni di confronto tra le case costruttrici.
In otto edizioni non era mai accaduto che una moto di piccola cilindrata si aggiudicasse la corsa. E non avvenne più. Per di più in maniera netta, visto che anche il secondo e terzo posto furono appannaggio delle Mondial 175 cc.

Remo Venturi Mondial Milano Taranto 1954
Venturi alla partenza della Milano-Taranto del 1954

Venturi percorse i 1289 chilometri da Milano a Taranto alle media di 96,903 chilometri orari, impiegando 13 ore, 18 minuti 7 secondi.
Le moto di cilindrata maggiore dimostrarono limiti di affidabilità L’ultimo a arrendersi era stato Orlando Valdinoci che a Napoli era in testa alla media di 109 chilometri orari con la sua Gilera 500, ma si dovette fermare a pochi chilometri da Taranto per guasto meccanico. Tra Firenze e Roma s’era fermata la Benelli di Leopoldo Tartarini, mentre prima di lui, sulla Futa, s’era rotto il motore di Duilio Agostini vincitore nel 1953, che era in gara con la Guzzi. Bruno Francisci, che tallonava Valdinoci, uscì di scena a Capranica. Cosicché primo delle 500 (e quarto sul traguardo) fu Pinza su Guzzi.

Ordini d’arrivo della nona Milano-Taranto

ASSOLUTO
1. Remo Venturi, Mondial 175, in 13H17’7”3/5, media 96,903.
2. Paolo Marenghi, Mondial 175, a 1’ e 2”;
3. Giovanni Favillani, Mondial 175 a 6’37”;
4. Sergio Pinza, Guzzi 500, a 8’19”.

I VINCITORI DI CATEGORIA.
Sport 75: Galliani (Capriolo)
100 cc. Eraldo Larquier, (Laverda)
125 cc. Preta (Benelli)
175 cc. Marenghi (Mondial)
Sidecar comp. Bozzi-Lenzi (Guzzi)
125 cc. comp. Romano (Rumi)
175 cc. comp. Venturi (Mondial)
250 cc. comp. Paciocca (Guzzi)
500 cc. comp. Pinza (Guzzi)

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