Nel giorno dedicato a San Rocco, il santo pellegrino e taumaturgo raffigurato sempre con un cane, amico fedele, l’occasione per una semplice ma sentita cerimonia è stata la consegna alla famiglia Belli (che è proprietaria del tempietto e che lo ha rimesso in sesto) di un drappo. Non antico, ma pur sempre con qualche anno sulle spalle. Raffigura appunto, la chiesetta e sotto la scritta “Rione San Rocco”. Era, in verità, il gagliardetto che precedeva il carro di maggio di quella località a mezza strada tra Stroncone e Terni, che partecipò al Cantamaggio negli anni Sessanta. Quel drappo fino al giorno di Ferragosto si trovava infatti nella sede dell’Associazione Borgo Garibaldi San Valentino, che ha voluto donarlo ed ha pure curato una mostra fotografica allestita nella chiesa.
Una chiesa povera, che vanta un solo affresco, raffigurante – ovviamente – san Rocco, attribuito a Paolo Barla che a Terni, tra l’altro, realizzò il celebre soffitto-arazzo della Madonna del Carmine. I frati carmelitani di San Valentino vi dicono messa ogni sabato pomeriggio.
Ma per il 2017 il giorno del santo è stato contrassegnato da una messa solenne, un piccolo rinfresco, un’occasione di stare insieme. Con la voglia recondita, e manco troppo, che si torni a fare in quel posto una festa di quelle classiche, di campagna, come accadeva anni fa: nocchie, porchetta, tiro alla fune, pentolaccia, “pesca” e fuochi d’artificio.
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Le foto sono state messe a disposizione dall'Associazione San Valentino-Borgo Garibaldi