Terni 1259: così nacquero il convento e la chiesa di San Francesco

Terni chiesa di san francesco

Era diventato troppo piccolo il convento dei frati francescani costruito, a Terni, nel rione Amingoni. Fondato da non molto tempo era ormai insufficiente in conseguenza della rapida crescita del numero dei frati che abbracciavano la dottrina francescana.

Fu così che il 17 settembre 1259 il Papa Alessandro VI scrisse a Filippo, Vescovo di Terni perché concedesse ai francescani l’oratorio di San Cassiano, con le case e l’orto annesso, affinché si potesse costruire un convento più grande.

Come si poteva dire no al papa? Cosicché  poté nascere il convento e a fianco ad esso la Chiesa di San Francesco che in seguito, nel XV secolo, fu arricchita col campanile.

In quel convento vissero in seguito frati di una certa nomea, come Frate Pietro dl Poggio appartenente alla famiglia Cesi e il Beato Simone dei Camporeali. Lì dimorò anche  Nunzio Angelo Fasello, ternano, che fu professore nelle sacre lettere e che fu sepolto vicino al pulpito.

In una nicchia fu invece dipinta l’effigie di Simone Camporeali, ma essa era scomparsa a causa di rifacimenti della chiesa. Tornò alla luce nel 1668 durante lavori per l’apertura di una porta. In quel punto la famiglia Camporeali fece porre una lapide che ricordava il loro avo.

Fonte Elia Rossi Passavanti, “Intermana dei Naharti”, ristampa anastatica a cura di Vincenzo Pirro, Lit. Stella Terni 2002

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