Terni 1455, il consiglio riunito di domenica per decidere interventi alla Forma Nuova

Forma nuova Terni consiglio
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Non c’era riposo per i componenti il consiglio cittadino di Terni: si riunirono infatti il 17 agosto che quell’anno – era il 1455 – cadeva di domenica. C’era da decidere interventi per migliorare il corso della Forma Nuova, il corso d’acqua usato per far andare le mole e per l’irrigazione, che scorreva intorno alle mura di Terni da Porta Tre Monumenti fino a Porta Sant’Angelo riversandosi poi nel fiume Nera nella zona di San Martino.

Si decretò quel giorno che l’ampiezza fosse portata ad una “canna” che corrispondeva a 2 metri e 22 centimetri, e che la profondità diventasse di sei piedi (due metri e mezzo). 

Dovevano essere i propietari dei fondi adiacenti al corso d’acqua a costruire a loro spese le opere necessarie per la captazione, con un muro profondo almeno cinque piedi e largo quanto necessario per sostenere la spinta dell’acqua. I materiali sarebbero stati distribuiti dal Comune, comunque. Nel contempo, dato che si interveniva, si faceva raccomandazione perché il corso della Forma Nuova venisse rettificato al meglio.

Chi avesse rifiutato di adeguarsi alle regole o comunque tenesse comportamenti tali da danneggiare il Comune, o si fosse rifiutato di tagliare gli alberi cresciuti sulle sponde avrebbe avito “senza riguardi” una multa di 25 fiorini d’oro.
Le regole, si specificò, avevano valore anche per coloro che avevano proprietà adiacenti alla forma nella zona di Galleto e del Serra e che utilizzavano per le loro attività l’acqua della Forma Nuova.

Fonte: Lodovico Silvestri, “Collezione di memorie storiche tratte dai protocolli delle antiche Riformanze della città di Terni dal 1378 al 1816“- Ristampa a cura di Ermanno Ciocca, Terni 1977, Ed. Thyrus

Fonte: Lodovico Silvestri, “Collezione di memorie storiche tratte dai protocolli delle antiche Riformanze della città di Terni dal 1378 al 1816“- Ristampa a cura di Ermanno Ciocca, Terni 1977, Ed. Thyrus

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