Terni 1520, la Confraternita di San Nicandro compra due canali dal Comune

La Confraternita di San Nicandro aveva bisogno di forza motrice per il suo molino da grano che sorgeva, a Terni, nei pressi del Ponte Sesto, ossia nella zona che oggi è vicina a Ponte Garibaldi, appunto “apud pontem marmorium o vero dicto de lu sestu”. Il ponte era così chiamato per era stato infatti costruito ai tempi di Sesto Pompeo, ed era ricco di marmi pregiati.
In quel punto, per mitigare la forza delle acque ed evitare danneggiamenti o esondazioni, il Comune di Terni aveva costruito alcuni canali che estraevano acqua dal fiume in considerevole quantità. Due di questi canali furono così acquistato dalla Confraternita di San Nicandro, e il 19 gennaio 1520 il senato cittadino di Terni approvò la cessione in cambio di trenta ducati.

Fonte:
Lodovico Silvestri, “Collezione di memorie storiche tratte
dai protocolli delle antiche riformanze
della città di Terni dal 1387 al 1816".
Ristampa a cura di Ermanno Ciocca.
Terni 1977, Ed. Thyrus.

Francesco Angeloni, "Storia di Terni",
IV ediz. con appendice di Paolano Manassei.
Terni 2002, ed, Thyrus
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