Il 4 aprile 1568 il consiglio cittadino di Terni stabilì, “ad Gloria di Dio et benefizio de’ carcerati”, che un commissione di cittadini probi, in rappresentanza dei Priori della città, visitasse due volte al mese il carcere cittadino, indagasse sul trattamento dei reclusi e le loro condizioni di vita, si informasse su eventuali richieste e necessità, ascoltasse i reclami e – naturalmente – portasse ai carcerati “il cristiano conforto”