Terni 1612: panche indecenti in chiesa a S.Pietro, il Comune ordina di portarle via

La Chiesa e il convento di San Pietro nel XVII secolo

Era una questione di decoro oltre che di rispetto ad un luogo sacro: nella chiesa di San Pietro, una delle maggiori a Terni, trovavano posto panche davvero malridotte, deformate dal tempo, bisognose di restauro. Erano, ovviamente, di proprietà di chi nella chiesa andava alla messa e su quelle panche riservate si sedeva. Non si trattava di popolani, naturalmente. Fu per questo che i Padri Agostiniani che reggevano il complesso religioso di San Pietro si rivolsero al Magistrato, il primo cittadino del tempo, dolendosi del fatto che “taluni cittadini si permettessero ritenere nella loro chiesa delle panche ove sedevano assistendo ai divini offici, non troppo convenienti e per la loro deformità e perché in cattivo stato”.

Il Magistrato portò la questione all’attenzione del consiglio cittadino che il giorno 30 di gennaio 1612 approvò una prescrizione  in cui si affermava che “li patroni de li banchi e arcibanchi delle donne che stanno in san Pietro acciò si contentio e si riduchino in un stato come stanno quelli del Vescovato”. Se poi i proprietari non fossero stati d’accordo, allora “li debbono levare via dalla chiesa in modo che per l’avvenire non si possino tenersi se non conforme a quelli del Vescovato”.

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