Terni 1943, cacciato da una festa da ballo ammazza un giovane di 25 anni

ballo

Una festa da ballo in un casa privata, il 30 dicembre del 1943, in un fraziomne di Terni. Finì male. Ci scappò il morto: Alfredo Botonti, 25 anni. Ad ucciderlo fu un calzolaio di 35 anni, Dante Testa.

Accadde che il calzolaio si presentò insieme all’amante per partecipare alla festa senza essere stato invitato. Cercarono di spiegargli che la coppia non era ben gradita, ma con fare prepotente, non si fermò ed enrto nella casa insieme alla donna che era con lui.

La presenza della coppia di intrusi non piacque a chi già stava partecipando alla festa da ballo, per cui tutti decisero di lasciar perdere e se ne andarono. Il calzolaio, evidentemnte sentendosi ferito nell’orgoglio, dette in escandescenze, e decise di farla pagare a qualcuno. In strada si avventò contro il giovane di 25 anni brandendo il trincetto, un arnese di lavoro che evidente si portava appresso. Lo colpì più volte al  petto ferendolo gravemente, tanto che il giovane spirò mente qualcuno lo accompagnava presso la sua abitazione.

Dopo il fatto, Dante Testa, un pregiudicato, si dette alla fuga.

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