Il 15 ottobre 1911 una macchina da corsa, che stava partecipando al Circuito Automobilistico Umbro, investi una donna ed il suo bambino di pochi mesi uccidendoli, a Campitelli, allora frazione a due chilometri da Terni..
La gara era partita da Perugia quella mattina. Era riservata a vetture condotte da gentleman che non avessero mai partecipato a gare automobilistiche per professionisti. Alla guida della vettura investitrice, un ingegnere, Domenico Ferrini, che fu arrestato dai carabinieri.
La donna, Luisa Ragni, contadina di 27 anni, era su un birroccino. Al sopraggiungere della vettura rombante il cavallo si imbizzarrì. Impaurita Luisa saltò giù mentre teneva in braccio il bimbo, ma in tentativo disperato di salvarsi fu, al contrario, fatale: cadde proprio davanti all’automobile che travolse lei e il neonato, nonostante un disperato tentativo di evitarli da parte di Ferrini che finì fuori strada. La donna morì sul colpo, il bambino fu soccorso in fin di vita ed inutile fu la corsa verso l’ospedale di Terni, dove il piccolo morì.
L’investitore fu dichiarato in stato di arresto dai carabinieri, Il giorno dopo fu rilasciato in libertà provvisoria.
La corsa continuò.