Terni, contestato il Capodanno 1969: “Non c’è da stare allegri”

Lo Jutificio Centurini

La notte tra il 31 dicembre 1968 ed il 1. Gennaio 1969 a Terni ci fu una contestazione contro “l’allegria del Capodanno”.

O almeno così presentarono l’accaduto alcune agenzie di stampa e qualche quotidiano.

Accadde che gruppi di studenti ed operai distribuirono volantini di protesta a coloro che si recavano a festeggiare il Capodanno nei locali pubblici. Una manifestazione ordinata e pacifica, si riferiva, “contro ogni forma di festeggiamento del Capodanno esponendo, attraverso migliaia di volantini ciclostilati, i loro motivi di dissenso all’allegria”.

In effetti – ed i volantini lo spiegavano bene – si utilizzava l’occasione per protestare contro il fatto che dall’inizio del nuovo anno sarebbero state inviate le lettere di licenziamento a 250 operaie e decine di operai dello Jutificio Centurini.

/ 5
Grazie per aver votato!