Prima di diventare il Teatro Verdi, fu forno e mattatoio

L’11 marzo 1447 il Comune di Terni decise che “il macello delle carni”, ossia il mattatoio ed il punto vendita principale della città, avesse sede al piano terra del Palazzo del Podestà. Il macello non era solo il punto vendita della carne, all’epoca, ma in ogni punto vendita si procedeva alla macellazione, si trattava – in sostanza – anche del mattatoio.

Il Palazzo del Podestà si trovava lungo la strada Flaminia nel tratto che attraversava la città ed era lo stesso fabbricato che successivamente è diventato sede del forno pubblico e quindi del Teatro comunale. Della costruzione originale rimane oggi solo la scalinata.

Gli spazi erano sicuramente angusti, ma gli abitanti erano allora poche migliaia e la carne sulle loro mense arrivava molto di rado.

Si decise la collocazione in un punto centrale della città per far sì che i cittadini potessero controllare da soli la qualità della carne e il giusto peso nelle vendite.

Il pubblico macello rimase in quella sede fino a quando non si decise di trasferirlo vicino alle carceri, vale a dire a Palazzo Carrara che era nel frattempo diventato anche sede del governo cittadino.

Fonte: Lodovico Silvestri, “Collezione
 di memorie storiche tratte dai protocolli 
delle antiche riformanze della città 
di Terni dal 1387 al 1816". 
Ristampa a cura di Ermanno Ciocca. 
Terni 1977, Ed. Thyrus.
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