Il palco per il jazz a Carsulae e l’idea dell’acciaio: quando non si vive di solo pane

carsulaenanni Venti del 900

TERNI MIA

di LORENZO MANNI

LORENZO MANNI TERNI MIA

Metà di giugno 2003. Dovevano realizzare un palco a Carsulae per una manifestazione jazzistica e naturalmente si trattavabdi un’operazione delicata in un sto archeologico che era , ed è , sotto tutela. Avevano problemi per l’allestimento della scenografia che doveva rappresentare una nave. Parlando con l’ingegnere di uno studio privato che aveva ricevuto l’incarico della progettazione, mi venne l’idea di realizzare gli ancoraggi con il materiale con cui in quel periodo avevo ” dimestichezza ” : bramme e coils.
L’idea piacque sia all’ingegnere che all’organizzatore pertanto, insieme ad un dirigente del Servizio Acciaieria chiedemmo all’allora direttore di stabilimento (l’ingegner Vespasiani ) la possibilità di utilizzare questi prodotti, che peraltro potevano essere utili qualche veicolo di pubblicità anche se limitatissimo , e questi accettò richiamandoci all’impegno ed alla restituzione senza alcun onere per la Terni.
Così procedemmo ad organizzare il trasporto e la posa in opera di questi manufatti per un’operazione veramente originale. Terminata la manifestazione tutto ritorno all’interno della Terni. Il ” compenso ” di questa operazione fu un biglietto di ingresso omaggio per assistere all’evento, ma la soddisfazione per averne contribuito alla buona riuscita fu tantissima.

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