Frati rubano il travertino del palazzo comunale

I frati Minori Conventuali della chiesa di San Francesco a Terni pensavano, probabilmente, che siccome quel vicino edificio abbandonato e mezzo diruto, era chiamato Palazzo del Papa loro potevano portarne via ciò che volevano. Nella fattispecie si erano appropriati del travertino che rivestiva una scala interna. A loro serviva per ampliare il convento e la chiesa. Solo che quel Palazzo del Papa, o meglio quel che rimaneva, era di proprietà del Comune.

Terni San Francesco. Pianta di Giacomo Lauro (part.)

Cosicché il Senato cittadino, non appena lo seppe, si innervosì di brutto. Cosicché, nella riunito il 27 giugno 1506 elesse una commissione, composta di tre cittadini e tre banderari, che si rivolgesse ai superiori di quei frati chiedendo un energico intervento perché se la piantassero di spogliare quel palazzo. Se la cosa si fosse appianata con le buone tutto a posto. Altrimenti si sarebbe ricorsi ai tribunali e per di più si sarebbe portato via dalla chiesa di Padri Conventuali l’archivio storico cittadino.
Il Palazzo del Papa era stato costruito nel 1235 da Gregorio IX, il pontefice che per sfuggire a Federico II imperatore di Germania era fuggito da Roma scegliendo, dopo Anagni e Rieti, di dimorare a Terni dove appunto costruì un palazzo degno della figura del papa, circondato da un giardino alberato, nella località di Camporeali.

Frati
Papa Gregorio IX

Fonte: Lodovico Silvestri, “Collezione di memorie storiche tratte dai protocolli delle antiche riformanze della città di Terni dal 1387 al 1816″. Ristampa a cura di Ermanno Ciocca. Terni 1977, Ed. Thyrus.

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