Orvietana in vacanza ad Alassio diventa a sorpresa Lady Italia

Teresa Maltese

Bella lo era certamente: «Occhi verde azzurro, capelli e carnagione scurissimi», la descrissero i cronisti mondani. La mora dagli occhi blu era Teresa Maltese, bellezza quasi esotica, eppure orvietana doc. A Ferragosto, nel 1960, ad Alassio, la signora di Orvieto fu eletta Lady Italia.
Il boom economico era già iniziato e Alassio era una delle località balneari che facevano furore. Erano gli anni in cui diventò celeberrimo il muretto, luogo cult del jet set internazionale.
In un posto così non poteva mancare una manifestazione di grido che mettesse al centro di tutto il classico binomio “donne e motori”: il concorso Lady Europa, con le miss che sfilarono per le strade della Costa Azzurra a bordo di vetture d’epoca di gran lusso.
Due le serate dedicate alle miss: nella prima s’eleggeva Lady Italia, colei che avrebbe rappresentato il “Bel Paese” alla finalissima che si teneva la sera successiva, dopo la passerella in auto in Costa Azzurra.

Teresa partecipava in quanto già designata come Lady Umbria. In pedana indossò «uno dei capi più costosi _ riferivano i cronisti _ della collezione Schubert, un abito di broccato marrone con pagliette d’oro». Sbaragliò le altre venti concorrenti e toccò a lei sfidare le bellezze mitteleuropee.
La seconda serata, quella in cui si assegnava il titolo di Lady Europa fu un trionfo dello sfarzo.In giuria, tra gli altri, c’erano Vittorio Gassman e il sarto Mariannini, un reduce di “Lascia o raddoppia”. Stavano appollaiati sul famoso muretto e davano il giudizio sulle concorrenti che arrivavano a bordo delle vetture d’epoca.
C’era un concorso di bellezza, pure per le auto: vinse la vettura (le cronache non specificano tipo, marca
ed anno di costruzione) guidata da Antonio Maspes, un atleta straordinario che vantava diversi titoli mondiali di ciclismo su pista, ed aveva fama di tombeur de femmes..
Teresa non divenne Lady Europa, ma la sua bellezza mediterranea non passò inosservata, tanto che fu scelta quale madamigella d’onore insieme a Jacqueline Fontaine, Lady Costa Azzurra. Il titolo andò ad una indossatrice di Lugano, Marisa Martinelli, 22 anni.
Immancabile il servizio della Settimana Incom, il cinegiornale, che di occasioni del genere non se ne perdeva una. Un réportage condito con fantasia e che solleticava il pubblico, specialmente femminile, lasciando capire che l’occasione poteva capitare a chiunque. L’indossatrice svizzera, vincitrice di Lady Europa, divenne così una «turista elvetica di passaggio ad Alassio» che gli organizzatori avevano incontrata in spiaggia. Mentre Teresa Maltese era «una signorona umbra in vacanza ad Alassio presa tra gli spettatori» della sfilata per Lady Italia. Dall’anonimato della platea alle luci della ribalta con l’allora immancabile Daniele Piombi nel giro di un paio d’ore. Si sa, un tocco di “magia” non guasta mai.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

/ 5
Grazie per aver votato!