Acquasparta, la polizia sospende il “Mistero Buffo” di Dario Fo

Dario Fo e il “Mistero buffo”: Negli anni Settanta lo trasmisero in tv. Eppure proprio all’inizio degli anni Settanta, per l’esattezza il 21 luglio del 1971, ci fu  chi trovò il coraggio di interrompere la rappresentazione del “Mistero Buffo”. Lo spettacolo – come noto una lezione di storia e cultura popolare in controtendenza con le versioni ufficiali – era vietato ai minori di 18 anni ed invece tra il pubblico c’erano alcuni spettatori che i 18 anni non li avevano ancora.

Dario Fo
Il Mistero Buffo in Tv

Quella sera, il “Mistero buffo” veniva rappresentato in un giardino di Acquasparta, quando – il giardino era quello di Palazzo Cesi – irruppe la polizia. Fermi tutti, rappresentazione sospesa. C’è stato poco da giustificarsi per gli attori col dire che si trattava di una rappresentazione gratuita e che quindi non c’era il “botteghino” a chiedere la carta d’identità a chi entrava. Promisero che ci avrebbero pensato loro, gli attori ad invitare i minori a lasciare il luogo della rappresentazione. Ma il “maresciallo” fu irremovibile.

La rappresentazione fu sospesa e non si ripeté più. A parte la figura, un bel vantaggio per la crescita culturale dei giovani umbri.

L’iniziativa rientrava, in una serie di manifestazioni estive che l’amministrazione provinciale di Terni aveva promosso in vari centri.

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