Terni 1923, feriscono il contadino che li scaccia dal campo di grano e i suoi tre figli

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Chissà, forse volevano solo ammazzare la noia quei giovanotti che si divertivano a rincorrersi in mezzo ad un campo, alla periferia di Terni. Solo che quello era un campo col grano già bello alto, dato che era il 3 aprile. L’anno era il 1923. Il contadino che su quel campo di lavorava e da cui si aspettava un ritorno economico in grano per la famiglia e soldi ricavati dalla vendita, non poteva vedere. E allora è intervenuto e, raccontava il cronista, si appressava ai giovani e “li invitava a desistere”. Probabilmente non era stato un invito così gentile, quello rivolto a quei ragazzi, ma l’uomo aveva tutte le buone ragioni, per essere alterato.

Quelli non si scomposero, raccolsero alcuni bastoni e cominciarono a picchiarlo, ferendolo gravemente alla testa. Accorrevano i tre figli del contadino, Francesco Allegretti di 60 anni, con fare deciso al punto, ma a loro andò anche peggio che al padre perché fuorono accolti da quei giovinastri a colpi di rivoltella. Spari non per intimorire, ma mirati tanto e vero che tutti e tre i figli di Allegretti rimasero feriti.

Poi, via a gambe levate. Non li hanno mai individuati.

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