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ll 25 marzo del 1894 nacque a Terni Pasquale di Pietro, il primo corridore ciclista professionista ternano. Una carriera breve, la sua, anche se costellata di buoni risultati. Iniziò nel 1922 e terminò nel 1925. Quattro stagioni che lo videro al via, specie dopo il primo anno, di gare internazionali di livello. Prese parte infatti a due Giri d’Italia, nel 1923 (fu ventitreesimo nella classifica finale) e nel 1925 (decimo); al Tour de France del 1924 (ritirato alla settima tappa per la rottura di una forcella), ad una Milano-SanRemo (1923). Entrò per due volte nella classifica del Campionato italiano (diciottesimo nel 1922 e sesto nel 1923).
Una carriera con poche vittorie, tutte ottenute nel 1922: al giro della Sabina, Giro dell’Irpinia, Coppa Eco a Messina. Ma una lunga serie di piazzamenti onorevoli, che fecero di lui un atleta di buon nome, in gare prestigiose come il Giro dell’Emilia, il giro del Veneto, il Giro della Toscana, la Roma-Napoli-Roma, la Milano-Modena.
Dopo il 1925 il suo nome scomparve dagli annali del ciclismo. C’è chi fa l’ipotesi che abbia continuato a correre, sempre da indipendente, fino al 1928, ma non esistono riscontri. E niente si sa sulla sua vita dopo la parentesi di corridore ciclista e nemmeno sulla data del decesso.