1530, tassa patrimoniale a sostegno della guerra contro i turchi

Clemente VII

Il 7 ottobre 1530 il Municipio di Terni prese atto della Bolla del papa Clemente VII, con la quale si ordinava un’imposta straordinaria di mezzo ducato per cento di estimo dei beni immobili posseduti da tutti i cittadini, laici o ecclesiastici, dalle corpororazioni religiose, degli istituti morali.

La tassa “patrimoniale” fu giustificata con la necessità di sostenere le armate impegnate nella guerra contro i Turchi.

Ma non bastava. Tre giorni dopo, il 10 ottobre, un dispaccio del cardinale Spinola, camerlengo di Santa Chiesa, ordinò al luogotenente monsignor Pietro Maria De Rossi di far svernare a Terni quindici cavalli a spese del Municipio.

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