1898, a Terni nasce un campione di nome Baconin

Borzacchini

Baconin. All’anagrafe del Comune di Terni, fu registrato con questo nome il bambino nato il 28 settembre 1898, alle 2,15 della notte. Nel suo futuro c’è la fama, la gloria e una scomparsa prematura. Satà un asso dell’automobilismo sportivo. I genitori, Maria Laudomia Ristei ed il padre Remo, anarchico e ammiratore dall’esule russo Michail Bakunin. Per questo fu chiamato Baconin, seguito dai più usuali Francesco e Domenico. Ci penserà lui, in seguito, quando sarà già famoso a eliminare Baconin dalla carta d’identità, sostituendolo con Mario Umberto. Il cognome, ovviamente, rimase quello: Borzacchini.

Uno dei più grandi campioni del volante del periodo dell’anteguerra, pilota di Alfa Romeo, Ferrari e Maserati, le auto più prestigiose dell’epoca; amico fraterno di Tazio Nuvolari con cui formò la coppia che i giornalisti chiamarono “I gemelli”. Fu uno di primi che, partendo dall’Europa, tentò, proprio con una Maserati, l’avventura di Indianapolis. Vincitore di corse di grande prestigio, su tutte la Miglia Miglia del 1932, in carriera prese parte a 111 gare, vincendone 17 e salendo sul podio in altre 32 occasioni.

Borzacchini morì in un incidente avvenuto a Monza il 10 settembre 1933, insieme a Giuseppe Campari. Aveva 35 anni.

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