1948, Marmore: schiaffone al prete che “osa” battezzare suo figlio appena nato

A Marmore sono fatti così. Gente decisa e mangiapreti. O almeno così erano nel 1948. C’era un battesimo nella chiesa parrocchiale la mattina del 28 gennaio di quell’anno. Il piccolo Giuseppe era in braccio alla madre davanti al fonte battesimale mentre il prete stava celebrando il rito, mentre i parenti del bambino facevano da cornice. Era di mercoledì, giorno “strano” per una festa. Ma il motivo c’era: al battesimo di Giuseppe non era presente il padre Simone D.L. Lui, Simone, operaio, di preti e cerimonie religiose non voleva nemmeno sentir parlare, ma non gli avevano dato retta.

Ed eccolo Simone irrompere nella chiesa, proprio mentre stavano battezzando suo figlio. Furioso si rivolse al piccolo: “Anche tu devi essere un sovversivo come tuo padre”. Il prete s’inalberò e rimproverò l’operaio per il suo “comportamento sacrilego”. Perse un’occasione di dimostrare la propria pazienza, il sacerdote. Simone, per parte sua, di pazienza non ne ebbe per niente e mollò uno schiaffone al prete. Poi scappò via. Il prete lo denunciò.

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