Balzarini, schermidore ternano, a cinquanta anni vince l’oro alle Olimpiadi di Parigi

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La squadra italiana di sciabola vincitrice della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi. Balzarini è il terzo da destra

Storia e Memoria

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di SERGIO BELLEZZA

Si rinnoverà la prossima estate a Parigi il rito delle Olimpiadi, giunte ormai alla loro  XXXIII edizione, Le prime dell’era moderna, nate ad immagine e somiglianza di quelle che si svolgevano nell’antica Grecia, si svolsero nel 1896  ad Atene per iniziativa di Pierre de Coubertin.  Il loro simbolo, i cinque cerchi a rappresentare i continenti del globo terrestre, e i diversi colori,con cui si dipinsero le bandiere di tutte le nazioni, testimoniano lo spirito olimpico e l’ universalità dei Giochi.

Il barone francese le diresse fino al 1924, quando chiese ed ottenne che si svolgesshttps://umbriasud.wordpress.com/2023/08/17/lettera-aperta-al-sindaco-di-terni-pure-chi-ci-ha-lasciato-merita-protezione/dore ternanoero a Parigi, sua città natale. Saltate le candidature di Roma, Amsterdam, Barcellona, Praga e Los Angeles, la capitale francese fu così la prima città ad  ospitare più di un’edizione dei Giochi. Qualche mese prima s’era svolta a Chamonix “la Semaine des Sports d’Hiver”, la prima edizione cioè delle Olimpiadi Invernali.

La cerimonia d’apertura avvenne il 4 maggio nello Stadio Olimpico di Colombes. Coniato nell’occasione il motto dei Giochi, Citius, altius, fortius, cioè “Più veloce, più alto, più forte” ed issate insieme, per la prima volta, le tre bandiere: l’olimpica, quella del Paese ospitante e l’altra  della Nazione chiamata ad organizzare     l’edizione successiva. Assenti nell’occasione la Russia dei Soviet e  la Germania, per protesta contro l’occupazione francese della Ruhr. Presente invece l’Irlanda, da poco indipendente. A rappresentare l’Italia fascista 200 atleti, comprese tre donne.

Buona l’organizzazione generale, premiata dal grande  assenso di pubblico. Unica nota stonata, la rissa scoppiata nella finale di rugby tra la Francia e gli Stati Uniti, che coinvolse anche il pubblico e determinò l’esclusione di quello sport dai programmi olimpici. Anche per il tennis fu l’ultima Olimpiade. Sarà riammesso a Seul nel 1988. 

16 le medaglie conquistate dai nostri atleti, di cui 8 d’oro.  Da segnalare Ugo Frigerio,  già dominatore nella precedente Olimpiade delle gare di marcia, che vinceva l’oro nei 10 Km  e il pesista Carlo Galimberti, che nelle cinque alzate  riusciva a sollevare un totale di quasi cinque tonnellate. Nella ginnastica Giorgio Zampori, campione olimpico uscente, si confermava col bronzo nelle parallele e l’oro nel concorso generale a squadre. Deludente la Nazionale di calcio  di capitan Pozzo,  eliminata nei quarti di finale dalla Svizzera. Eccellente il bottino nella scherma, dove l’Italia conquistava tra l’altro  la medaglia d’oro nella sciabola a squadre, con Bino Bini, Giulio Barrocchi,  Marcello Bertinelli, Oreste Moricca, Oreste Politi, Vincenzo Cuccia  e Guido Balzarini.  Quest’ultimo,  nativo di  Arrone, era stato per lungo tempo tra i migliori schermitori italiani, limitato però nella carriera dalla mancata partecipazione dell’Italia ai Campionati del Mondo  e condizionata poi dal primo conflitto mondiale. Dopo la Grande Guerra  tornava prepotentemente all’attività agonistica ed era selezionato per le Olimpiadi di Parigi, dove raccolse l’alloro olimpico a 49 anni e 267 giorni, età che fa ancor oggi dello schermitore ternano il “più vecchio vincitore di medaglia d’oro” in tutta la storia delle Olimpiadi moderne.

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