“Corri uomo corri”: i 45 anni dell’Amatori Podistica Terni

I “pionieri”

di GIOCONDO TALAMONTI

Si dice che le intuizioni siano felici quando nascono sotto una buona stella. Ignoro quale congiunzione astrale ci fosse in quel giorno di marzo del 1975 quando l’amico Valentino Latini mi chiamò per invitarmi a fare qualche chilometro di corsa lungo l’argine destro del canale di Piediluco. Ricordo che le condizioni atmosferiche erano pessime. In dubbio se cominciare o no, decidemmo per un’azione di coraggio e, contro ogni logica, cominciammo ad andare. Chi conosce quei posti, sa che non ci sono ripari per improvvise bizzarrie del tempo. Difatti, un temporale violento ci colse nel mezzo del percorso. Se ci fossimo buttati nel canale ne saremmo usciti più asciutti.

Era il periodo in cui una stampa salutista magnificava i vantaggi della marcia, nascevano raduni in ogni posto, “la marcialonga” faceva parte integrante di ogni festa paesana. Qualche giorno dopo ci iscrivemmo alla maratonina di 12 km a Narni, dove prendemmo il via con Abdon Pamich e con Carlo Bomba, due atleti carichi di gloriosi trascorsi sportivi di caratura mondiale. Ci sentimmo dei privilegiati solo per stare a fianco dei due, anche se quella sensazione durò appena qualche chilometro; il tempo per riscaldare i muscoli e i due campioni salutarono il gruppo.

Dopo la corsa di Narni con Abdon Pamich l’entusiasmo crebbe e ci ritrovammo con un gruppo di amici e famigliari a Vasanello, un’analoga manifestazione di cui venimmo a conoscenza nel momento in cui fu annunciata e propagandata all’arrivo della corsa di Narni. Un’occasione destinata ad aprire le porte della maturità dell’Amatori Podistica Terni. A Vasanello, erano previsti più percorsi, alla premiazione conclusiva venne chiamato a ritirare uno scatolone di bottiglie di vino il “gruppo di Terni”. In risposta, si presentò inaspettatamente, l’allora maresciallo della Fabbrica d’Armi di Terni, Franco Neri, al quale, dopo aver ritirato il premio, chiedemmo. “ma quanti siete del vostro gruppo? Lui rispose che erano solo in due… gli fu fatto presente che le famiglie ternane che avevano preso parte alla manifestazione podistica erano molte di più. Allora dividemmo le bottiglie di vino dandoci appuntamento presso la sede dell’associazione Pro-natura.

Quel primo incontro in sede servì a decidere il nome da assegnare al gruppo, i colori sociali ed il motto. Dopo una serie infinita di proposte, la scelta cadde su “Amatori Podistica Terni” per il nome, e sul giallo azzurro per i colori sociali (sono i colori della Provincia di Terni) e per il motto si convenne: “Corri, marcia e… cammina per la tua salute” per mettere in evidenza l’aspetto salutistico dell’attività che ha poi trovato abbinamento, ogni volta, con le potenzialità culturali offerte dal luogo prescelto per la pratica sportiva, sviluppando altresì la conoscenza delle realtà storico-ambientali che si incontravano. Nel corso degli anni l’Amatori Podistica Terni, si è fregiata, sull’abbigliamento sportivo, del drago, simbolo della città, segno di riconoscenza dell’Amministrazione comunale per i tanti anni di attività spesi a valorizzare la città di Terni con iniziative come il “Circuito dell’Acciaio”, la “Maratona delle Acque”, la “Corsa della Befana” e la “Maratona di S. Valentino”. E non vanno dimenticati i tanti convegni e i personaggi dello sport che il gruppo ha portato a Terni.

La prima uscita all’estero per il Gruppo fu la Maratona di Parigi, cinquanta iscritti partiti da Roma con il “pendolino” diretto nella capitale francese, una volta arrivati a Parigi il gruppo con il metrò ha raggiunto Saint-Denis con dislocazione in due strutture diverse ove alloggiare, grazie all’interessamento della città gemella di Terni, Saint-Ouen. Per molti dei partecipanti, fu la prima occasione di vedere Parigi e la Torre Eiffel. Uno spettacolo, un sogno. La bellezza di quei monumenti si conosceva solo attraverso i libri.

amatori podistica

Dopo tanti anni scorrono davanti agli occhi gli amici dell’Amatori che non ci sono più: Alberto Nullo, Gastone Forzanti, Sandro Romboli, l’avvocato Augusto Fratini, Luciano Michiorri, Franco Domizi, Giuseppe Liberotti, gli onorevoli Mario Andrea  Bartolini e Nedo Canetti e tanti, tanti altri e personaggi che hanno fatto la storia del podismo in Italia: Remo Martini, Bruno Marcelli, Pierluigi Ferramondo e Mario Ferracuti, questi ultimi due sono recentemente scomparsi. Una bella storia legata alla crescita sportiva della città a cui tutti gli iscritti, in ogni tempo, hanno dato il proprio contributo.

La Scheda

IL CIRCUITO DELL’ACCIAIO

La prima corsa podistica organizzata dall'Apt fu il “Circuito dell’Acciaio”, rievocando nel nome una celebre corsa motociclistica e rinverdendo il ricordo di Libero Liberati. Era l’8 dicembre del 1976.  A seguire l’Amatori Podistica Terni ha organizzato la “Maratona delle Acque”, prima a giugno poi la seconda domenica di maggio, quindi la “Corsa della Befana” ed infine la “Maratona di San Valentino” a febbraio in occasione delle celebrazioni di San Valentino, patrono della città di Terni. Le varie corse sono state nell’anno del Covid-19 rinviate a causa della pandemia, ma gli iscritti hanno continuato a fare attività muovendosi individualmente fra i percorsi più belli che il ternano può offrire. L’ultima “invenzione” è un evento denominato “Run and walk by night” che si svolge in notturna.

LA MISSION

Nel 1977 il Gruppo si dotò di una struttura organizzata con l’iscrizione alla FIASP (Federazione Italiana Amatori Sport Popolari) seguita, nel 1978 da quella alla FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera) Settore Propaganda per sviluppare l’attività giovanile. L’Amatori fin da subito coinvolge la scuola per parlare con i giovani ritenendo fondamentale per loro lo sport nella loro formazione ed ha interessato per questo il Provveditorato prima e la Direzione Scolastica poi. Lo sviluppo di questo fondamentale aspetto della formazione, prevede la maturazione di una consapevolezza sportiva ed etica fondata sul rispetto reciproco, sulla convivenza civile, sull'educazione alla vita, sull'educazione motoria in un ambiente sano, sull'educazione alla salute e al benessere, sulla socializzazione e sulla interiorizzazione che partecipare non significa ricercare la vittoria e il risultato ad ogni costo. Nel 1979 l'Amatori Podistica Terni si dota di uno Statuto. 

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