Il “terribile” Brigante Musolino arrestato da un carabiniere ternano

Amerigo Feliziani in divisa da carabiniere e, a destra, quando lavorava alle acciaierie

Terni Mia

di LORENZO MANNI

A volte, specialmente in età avanzata, quando avvenimenti del passato ritornano improvvisamente, ed anche inaspettatamente, alla memoria cresce la voglia di approfondire, di curiosare sulla veridicità di un racconto che fece mio padre tantissimi anni fa.

La vicenda riguarda un ex collega, anziano, di mio padre alla Terni nel periodo della seconda guerra mondiale. Si tratta di Amerigo Feliziani, nato a Baschi il 2 luglio del 1877 , già Maresciallo Maggiore dei Carabinieri, medaglia di bronzo e d’argento dell’Arma che lavorò nelle Acciaierie dal 13 ottobre del 1936 fiop al 10 novembre 1941 con la mansione di guardiano .

Ad Acqualagna (Pesaro Urbino) fu per caso catturato da due carabinieri, i quali non sapevano chi fosse, il “Brigante” Musolino. L’allora Appuntato Amerigo Feliziani e il Carabiniere Antonio La Serra videro aggirarsi nella campagna un individuo che cercava di nascondersi alla loro vista. Ciò li insospettì e cercarono di fermarlo. Musolino si mise a correre ed i due carabinieri dietro. Antonio La Serra dopo un po’ si fermò mentre Amerigo Feliziani, che era più giovane del suo collega, continuò ad inseguirlo finché non entrarono in un vigneto. Nello scavalcare un filo di sostegno delle viti Musolino inciampò e fu raggiunto da Feliziani. Iniziò una colluttazione ed il carabiniere immobilizzò il Brigante a terra, mordendogli anche un’orecchia , finché non arrivò il suo collega.

Lo arrestarono. Portatolo in caserma, comandata dal brigadiere Antonio Mattei (il

padre di Enrico Mattei, fondatore di ENI) procedettero al riconoscimento. Era il 16 ottobre del 1901.

La frase che Musolino soleva dire era : «Chiddu chi non potti n’esercitu, potti nu filu» (“Quello che non poté un esercito, poté un filo”). Diverse note non sono riportate nelle notizie che si leggono in giro, sono ricordi del racconto di mio padre e citazioni dalla ricerca preziosa di Roberto Perquoti

Amerigo Feliziani a Terni abitava in Via Bainsizza n°4 ,

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