1443, passa il papa e per i ternani c’è una tassa in più

1443Arrivava il papa. Opportunità di celebrazioni e di ricerca di benevolenza. Ma non una bellissima occasione per gli abitanti di Terni. Perché quando, il 13 ottobre 1443 si ebbe la notizia che in città sarebbe transitato il papa Eugenio IV, fu istituita dal consiglio cittadino una tassa una tantum per le spese. Era prassi, allora, che quando passava il papa la città, per cercare di attirarsi la simpatia del pontefice, non badasse troppo a spese. E così doveva essere anche per Eugenio IV cui si stabilì di consegnare un “donativo” di trecento ducati d’oro ed altri cento ne sarebbero stati consegnati al cardinal camerlengo di Santa Romana Chiesa. Una bella cifra, insomma se si considera che un ducato d’oro valeva tra oltre 50 soldi e che con 9 soldi si comprava un “mazzo” di tela, con sei una libbra di cerca, con 3 una libbra di fichi.

Quindi subito una tassa il cui ricavato, fu stabilito, sarebbe stato consegnato ad una “eletta deputazione di banderari e cittadini” che avrebbe avuto il compito di presentare “alla Santità Sua cotest’omaggio di fedeltà e sudditanza”.

In una successiva riunione del consiglio cittadino, tenutasi il 17 ottobre, si scelsero anche i  componenti della delegazione in Niccola Squartamaglia, Angelo Stefanelli, Antonio Pettoretti e Cataluzio Francioli

 

Fonte: Lodovico Silvestri, “Collezione

di memorie storiche tratte

dai protocolli delle antiche

riformanze della città

di Terni dal 1387 al 1816″.

Ristampa a cura di Ermanno Ciocca.

Terni 1977, Ed. Thyrus.

/ 5
Grazie per aver votato!