Il 15 febbraio 1914 L’Avanti! dà notizia della cessata agitazione degli operai alle officine Bosco. La protesta era in corso da alcuni giorni dopo che la direzione aveva licenziato tre operai con la motivazione della “mancanza di lavoro”. Lavoratori e direzione hanno sottoscrissero un accordo in base al quale la decisione del licenziamento è stata sospesa. Previsti anche alcuni miglioramenti salariali: l’aumento del 10 per cento sulle ore straordinarie e del 25% per il lavoro nelle giornate festive, oltre al riconoscimento della commissione interna quale intercolutore della direzione per la soluzione di ulteriori vertenze.