Fu così che il municipio di Terni procedette compiendo subito gli atti conseguenti, per affermare la proprietà delle terre che dall’accordo risultavano di sue pertinenza: il 28 febbraio 1451 fu redatto l’atto ufficiale della presa di possesso del Porto di Marmore. Fu una spedizione in pompa magna quella che ne seguì quando subito dopo furono apposti ufficialmente i termini di pietra per segnare il confine tra Terni e Rieti. Un atto solenne compiuto da una commmissione di quattro cittadini e quattro banderari, rappresentanti i primi dell’aristocrazia e i secondi del popolo ternano. A sottolineare l’ufficialità dell’atto con loro si recò sul posto il cancelliere municipale. Un corteo aperto da trombettieri precedeva la commissione che era a sua volta seguita da cittadini che sembra non abbiano voluto perdersi un fatto così importante.
Fonte: Lodovico Silvestri, “Collezione di memorie
storiche tratte dai protocolli
delle antiche riformanze della città di Terni dal 1387 al 1816″.
Ristampa a cura di Ermanno Ciocca. Terni 1977, Ed. Thyrus.