A Terni toccò Cencio Capozucchi, un marchese romano che era capitano dell’esercito pontificio, per chiedere alla città “il suo contingente di uomini i più esperti che avesse nella milizia, per l’armata di S.Santità”.
E così il 22 gennaio 1572, appunto, in Consiglio dei Pacifici decise non solo di affiancare una commissione di cittadini ternani per aiutare Cencio Capozucchi nel suo compito, ma anche di retribuire con un premio d’ingaggio di tre scudi coloro che avessero aderito alla richiesta del papa, arruolandosi.
A Terni non mancarono i fiancheggiatori entusiasti della “guerra santa” che si combatté contro i Turchi, ma che doveva essere di riaffermazione dei cattolici nei confronti dei riformatori. Non a caso, ad esempio, Michelangelo Spada⇒ quando fece costruire il suo Palazzo (i cui lavori iniziarono nel 1555) volle nella sala principale due affreschi che erano una specie di manifesto della controriforma: la strage degli Ugonotti e la battaglia di Lepanto.
Fonte: Lodovico Silvestri, “Collezione
di memorie storiche tratte dai
protocolli delle antiche riformanze
della città di Terni dal 1387 al 1816".
Ristampa a cura di Ermanno Ciocca.
Terni 1977, Ed. Thyrus.
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