“La Passeggiata” e quella kermesse di ciclismo organizzata nel 1923 per onorare il monumento ai Caduti

Storia e memoria

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di SERGIO BELLEZZA

“La Passeggiata” un’oasi di verde e un polmone d’ossigeno per una città come la nostra Terni, da sempre in lotta collo smog e l’inquinamento. Un tributo da pagare all’industria, a quella Soc. Terni di cui è figlia e per tanti versi dipendente.

I suoi giardini occupano un’area di circa 4 Ha, a sud-ovest del centro storico e limitata dalle vecchie mura romane. Di proprietà del Vescovo, coltivata ad orti, appartenne poi al demanio napoleonico, che la cedette alla famiglia Gandolfo di Genova. Nel 1946 fu acquistata dal Comune per destinarla a “comodità di pubblico”. Nel ’54 cominciavano i lavori si adattamento e sistemazione sotto la direzione dell’ing. Giannelli, che ne curava nel 1890 il progetto di ristrutturazione e ammodernamento. Gradatamente diventava “area di pregio”, di notevole interesse botanico per la presenza di essenze, incluse tra gli alberi monumentali d’Italia e spesso con più di un secolo di vita. La presenza di elementi decorativi, come lesene, paraste, capitelli, in particolare due sfingi provenienti dalla chiesa demolita di S. Giovanni Decollato, ne fanno poi un “museo” all’aria aperta.

Da sempre è luogo di svago per i bambini e momento di relax per i grandi. Ad attrarre i primi la fontana ottagonale, i pesciolini al suo interno, anatre, cigni e germani che sguazzano nel laghetto circostante; gli altri dal tepore dei raggi d’inverno, dal senso di frescura e di pace in estate.

La passeggiata è stata forzata dalla comunità anche ad altri scopi: manifestazioni patriottiche, parate fasciste, sfilate di carri per le feste dell’Uva e per il Cantamaggio Ternano, mostre canine e ora il mercatino settimanale. Per tanti anni ha ospitato la “Festa dell’Unità”, ad uso e consumo del PCI e a dispetto delle minoranze, che ne reclamavano il solo utilizzo pubblico. Tra poco, a quanto si legge, sarà l’attuale partito di maggioranza a rifarne uso allo stesso scopo.

Noi vogliamo ricordare quando venne utilizzata per nobili scopi.

Il Comitato per l’erezione del Monumento ai Caduti, presieduto dal sindaco marchese Cittadini, organizzava per domenica 14 maggio 1923 una Kermesse alla Passeggiata, con la presenza di forti ciclisti nazionali, tra cui il ternano Di Pietro, e la partecipazione straordinaria di Costante Girardengo. La sua presenza richiamava un pubblico appassionato e competente, che lo accoglieva con calore e salutava con fragorosi applausi i suoi passaggi. Impeccabile il servizio d’ordine assicurato dai RR.CC e dal Centurione della Milizia.

Prologo della riunione il Campionato umbro di Velocità dilettanti, appannaggio del ternano Bartoli. Seguivano il Gran Premio di mezzofondo, sempre per dilettanti, vinto dal nostro Ciotti e l’Inseguimento professionisti a coppie, col successo del tandem Sartini-Di Pietro.Passe Infine le gare clou della manifestazione, con un famelico Girardengo, rivestito della maglia di campione nazionale, che s’aggiudicava la Grande Australiana a squadre e il Mezzofondo individuale, in cui si prendeva una sonora rivincita su Linari di Orbetello, che l’aveva preceduto nel Match di velocità, prova unica su due giri dell’anello.

In appendice il ricevimento di tutti i partecipanti nella sede dell’Unione Ciclistica ternana e la consegna al “campionissimo” della tessera onoraria del sodalizio.

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